Prodotto da Aranciafilm con Rai Cinema in collaborazione con Fondazione Fare Cinema.
Zombie, presentato come evento speciale di chiusura della 35. Settimana Internazionale della Critica nella sezione SIC@SIC - Italian Short Cinema, è statorealizzato in chiusura del corso di sceneggiatura e regia, "Dall'idea al set", curato da Giorgio Diritti durante il 2019 per la Fondazione Fare Cinema di Marco Bellocchio a Bobbio. Questo cortometraggio è nato attraverso un lavoro di gruppo e al contempo personale e introspettivo con i ragazzi del corso sul tema dei rapporti figli-genitori.
SINOSSI
È il giorno di Halloween. Camilla è fuori da scuola. Cerca con gli occhi il padre, ma ad aspettarla è la madre, Paola, che la porta in pasticceria e le dice di prendere quello che vuole: è un giorno speciale.
Una volta a casa, Paola traveste la figlia da zombie: sta arrivando l'atteso momento del "dolcetto o scherzetto".
Un cappuccio con due fori sugli occhi le copre il volto, Camilla osserva il paese animarsi per la festa dei morti, passeggia per le vie del paese mano nella mano con la madre che però...
con
ELENA ARVIGO
GRETA BUTTAFAVA
SARA DHO
NOTE DI REGIA
"Durante gli incontri del corso fatto a Bobbio, ho cercato assieme ai miei collaboratori di stimolare i partecipanti a parlare delle loro esperienze personali, di sentire quali fossero le loro 'urgenze'. Ne sono nati, tra gli altri, alcuni soggetti che esprimevano le difficoltà, le sofferenze, i traumi delle separazioni coniugali, viste dal punto di vista dei figli.
Ho pensato quindi di realizzare Zombie perché è una sintesi in cui si fondono le contraddizioni di un momento di festa molto sentito dai bambini (Halloween) con le solitudini e distorsioni conflittuali di genitori che, nella loro incapacità di distinguere i ruoli, trasformano un po’ tutti in 'morti viventi'. Se la divisione, anziché separazione possibile, si trasforma in scissione distruttiva, i figli diventano vittime inconsapevoli ed in alcuni casi strumentali di questi conflitti, rischiando di subire un'alienazione parentale.
Una riflessione su quei traumi infantili che resteranno nel tempo e che i bambini certo non meritano".